Mi piace molto leggere (se mi segui da un po’, te ne sarai sicuramente accorto) e, nelle mie attività quotidiane, mi ritaglio volentieri uno spazio per la lettura e lo studio. Sono tanti, infatti, i benefici per la nostra mente provenienti da queste attività.
I saggi, ad esempio, stimolano le funzioni cognitive, come l’intelligenza, la curiosità, la memoria, l’apprendimento, ecc. Espandono le nostre conoscenze, dilatano la mente e, in alcuni (fortunati) casi, schiudono nuovi orizzonti di approfondimento e di ricerca.
I romanzi, dal canto loro, colpiscono dritti al cuore, ci appassionano, ci fanno entrare nella vita dei protagonisti, ci rendono partecipi, in prima persona, delle vicende narrate. Nutrono la curiosità, il desiderio d’avventura, la voglia di emozioni e la passione per le storie.
Leggere, quindi, plasma la mente e stimola la creatività, come scrivevo nel post “Estate: tempo di letture creative”.
Benefici della scrittura creativa
A me piace molto anche scrivere: quali sono, allora, i benefici della scrittura?
Ci aiuta a cambiare punto di vista
Scrivere ci aiuta a dare forma ai nostri pensieri, a comunicare in modo chiaro, a relazionarci meglio con gli altri. Trovare le parole più adatte, per raccontare un problema o per descrivere una situazione complessa, ci stimola ad osservare quella situazione in modo differente, a modificare il nostro punto di vista. Condividere idee e riflessioni in forma scritta ci permette di esplorare diverse possibilità, di riorganizzare i nostri pensieri e di “ricodificare” il modo in cui osserviamo la nostra realtà, personale e professionale.
Ci fa stare meglio
Scrivere con continuità (20 minuti al giorno, per 4 giorni) contribuisce a ridurre lo stress e l’ansia, come emerge dalla ricerca “Expressive writing cools brain on stressful tasks”, condotta da Hans Schroder, Jason Moser e Tim Moran presso la Michigan State University. L’ansia e la preoccupazione consumano una grande quantità di energie cognitive: imparare ad esprimerle e rielaborarle attraverso la scrittura espressiva consente, secondo questi autori, di “raffreddare” il cervello e di liberare risorse che ci permettono di essere più produttivi e concentrati.
James W. Pennebaker, Psicologo Sociale e docente presso la Texas University, ha evidenziato che la narrazione di sé (self-disclosure) consente anche di rielaborare vissuti emotivi associati ad eventi stressanti (“Writing to heal”). Scrivere in modo narrativo, infatti, permette di attribuire alle nostre esperienze delle coordinate spazio-temporali e di inserirle in una struttura di significato.
Altri studi mostrano che la scrittura ha un effetto positivo sull’umore, sul pensiero positivo e sull’autostima.
Stimola il pensiero creativo e l’immaginazione
La scrittura è una delle modalità per allenare la creatività, infatti ho sempre esortato i miei studenti (universitari e non) a scrivere un saggio, un racconto, una storia. Cimentarsi con la scrittura li aiuta a comprendere le varie attività da svolgere (pianificare i contenuti, raccogliere le informazioni, riflettere, creare una struttura, scrivere, revisionare, ecc.), a tuffarsi in un mondo nuovo, a sperimentare qualcosa di insolito.
Tutto questo, nella mia esperienza, favorisce il pensiero analitico da un lato e quello creativo dall’altro, sviluppa le abilità organizzative e di problem solving, stimola l’immaginazione e amplia la mente.
“Se vuoi essere uno scrittore” – ammonisce Stephen King – “devi fare soprattutto due cose: leggere molto e scrivere molto.”
Bene, direi che, adesso, è arrivato il tuo momento di scrivere …
Qualche esercizio per te …
Trova un posto tranquillo, prendi carta e penna (oppure il tuo pc) e, partendo dagli spunti che trovi qui sotto, dedica qualche minuto al giorno a scrivere.
1. Torni, dopo molti anni, nel luogo dove trascorrevi le vacanze da bambino: descrivi i profumi, i suoni, i sapori e le sensazioni che provi.
2. Dopo un lungo volo intercontinentale, arrivi stremato in albergo, apri la tua valigia e ti accorgi che è piena di soldi. Al ritiro bagagli devi averla confusa con quella di un altro passeggero …
3. Descrivi una tua giornata tipo dal punto di vista del tuo smartphone
4. Ti risvegli in una stanza (di un appartamento) che non conosci, hai un forte mal di testa e non ricordi nulla. Sul tavolo ci sono questi oggetti: un taccuino, una chiave, una macchina fotografica a pellicola, una carta topografica e un usbdrive …
5. Osserva, con attenzione, una persona che non conosci. Annota una breve descrizione fisica, che cosa indossa, come si muove, ecc. Poi scrivi la sua biografia: come si chiama, dove vive, che lavoro fa, dove ha comprato quel vestito, che cosa adora mangiare, ecc.
6. Un’azienda sta mettendo a punto un farmaco che potenzia le abilità mentali (intelligenza, memoria, abilità di calcolo, ecc.). Scegli di partecipare alla sperimentazione e dovrai prendere una pillola al giorno per 5 giorni. Il secondo giorno, dopo aver preso la seconda pillola, ti accorgi che …
7. Un ragazzo e una ragazza diciottenni sono a cena in un ristorante. È il loro primo appuntamento. Descrivi come si sono conosciuti e la loro serata dal punto di vista prima di lei e poi di lui.
8. A seguito di uno svenimento, vieni portato al Pronto Soccorso; dopo diversi esami di accertamento, il medico ti comunica che hai una malattia molto rara e che ti rimangono 3 settimane di vita. Descrivi come vivresti questo tempo.
9. C’è una cassetta delle lettere “magica” che consente di inviare delle lettere nel passato o nel futuro. Scrivi una lettera indirizzata a te stesso quando avevi 15 anni e una al futuro te, tra vent’anni.
10. Durante una vacanza a Los Angeles, incontri, ad una festa, un produttore cinematografico. Hai sempre sognato di scrivere un film e, complice qualche drink di troppo, gli racconti che sei uno sceneggiatore e che hai un paio di idee per un buon film. Ti invita, il giorno dopo nel suo ufficio, per presentare la tua idea in 3 minuti.
Ti sembrano degli spunti interessanti?
Prova a svilupparne uno al giorno: non devi scrivere per ore (a meno che la cosa non ti appassioni …), ma è sufficiente scrivere 10 – 15 righe.
Se, poi, ti va di farmi leggere qualcuno dei tuoi scritti … beh, a me farebbe molto piacere 😉
Buone vacanze!
[Foto: “Writing ” by Aaron Burden]